Luxardo

Sangue Morlacco 700 ml

 
€22,90
 
Un liquore dal colore rosso cupo e dal gusto intenso e inebriante di marasche, una varietà acidula di ciliegie.

Le origini del Sangue Morlacco affondano le radici nel XIX secolo, quando Girolamo Luxardo, inventore del Maraschino, creò un "Ratafià di marasche", un cherry-brandy che conquistò i mercati del Levante. Il binomio "Morlacco-Luxardo" divenne famoso grazie alla cartellonistica ottocentesca che associava il liquore al costume italiano di un contadino dalmata.

Nel 1919, il poeta Gabriele d'Annunzio, grande estimatore delle marasche, battezzò il "Ratafià" come "Sangue Morlacco", conferendogli fama immortale. Il liquore divenne un simbolo dell'Impresa di Fiume e della passione adriatica che infiammava la gioventù italiana.

Prodotto con il "fiore" del succo di marasche, il Sangue Morlacco affina in botti di rovere per almeno nove mesi, acquisendo un colore rosso cupo, un profumo intenso e inebriante e un gusto corposo e rotondo.

Perfetto come digestivo liscio o con ghiaccio, si presta anche alla miscelazione in cocktail internazionali. Il suo gusto si sposa divinamente con cioccolato fondente, frutti di bosco e gelato, regalando un'esperienza sensoriale unica.

Sangue Morlacco: un liquore che racchiude storia, tradizione e passione per le ciliegie marasche.

Ottenuto dall'infusione di marasche in alcool e affinato in botti di rovere per un periodo minimo di 6 mesi.

Ideale come digestivo o come ingrediente per cocktail

Fondata da Girolamo Luxardo nel 1821 a Zara sulle coste della Dalmazia. La Dalmazia era stata per oltre sette secoli parte integrante della Serenissima Repubblica di Venezia. Con la caduta della Serenissima nel 1797 e con la presa di potere dell'Austria, Zara fu elevata a capitale del Regno di Dalmazia. Quale rappresentante consolare del Regno di Sardegna, dal quale poi si sarebbe sviluppato il nuovo regno d’Italia, fu inviato un patrizio genovese, Girolamo Luxardo, che si trasferì in Zara con la famiglia nel 1817. La moglie di Girolamo, Maria Canevari, si dedicò, come era uso del tempo, a produrre liquori in casa e diede la massima attenzione ad un liquore che nella cittadina dalmata era conosciuto sin dal Medioevo, prodotto nei conventi col nome di "Rosolio Maraschino". Il liquore prodotto fu di così elevate qualità che richiamò l'attenzione di amici e di estimatori. Girolamo, sfruttò tale iniziativa familiare fondando nel 1821 una fabbrica destinata alla produzione del Maraschino.