Dalla sua fondazione nel 1779, Masseria Frattasi, situata a Montesarchio, è custode di tradizioni vitivinicole secolari. La famiglia Clemente, proprietaria dell'azienda, si dedica con passione alla coltivazione di uve su 30 ettari di vigneti e 10 ettari di uliveti, oltre a boschi e terreni montani. Vigneti secolari, tra i più antichi della Campania, si estendono anche ad Anacapri e Baselice.
Masseria Frattasi non solo preserva la memoria del passato, come con la riscoperta del Kapnios, un vino dell'antichità classica prodotto con metodi millenari, ma si impegna attivamente nella salvaguardia del territorio. La coltivazione ecocompatibile favorisce la biodiversità, creando un habitat ideale per orchidee, gigli selvatici, anemoni, fauna selvatica e paesaggi incontaminati.
Grazie a un laboratorio innovativo e alla sapienza tramandata di generazione in generazione, Masseria Frattasi trasforma uve sanissime in vini d'eccellenza. La nuova cantina, costruita con tecniche moderne e materiali naturali come legno e pietra, rappresenta un connubio perfetto tra tradizione e progresso.
Masseria Frattasi pone la massima attenzione all'impatto ambientale della sua attività. L'utilizzo di pratiche agricole ecocompatibili, la cura del paesaggio e la costruzione di una cantina ecoefficiente testimoniano il profondo rispetto per l'ambiente e la volontà di preservarlo per le generazioni future.
Vigne prefilossera, come il gigante bicentenario da cui si ricava materiale genetico per nuovi impianti, e vecchi cultivar salvati dall'estinzione rappresentano il prezioso patrimonio di Masseria Frattasi. Un patrimonio che viene custodito con dedizione e trasmesso alle generazioni future, garantendo la continuità di una tradizione millenaria.
