Battaglini

Olio di Roma IGP in Bottiglietta 100 ml

 
€6,90
 

Equilibrato, armonico e ricco di antiossidanti e vitamina E, l'extravergine 501 Altitudo si presenta come un fruttato medio, avvolgente e ricco di profumi all'olfatto. Al palato, emergono note di foglie di pomodoro, erbe aromatiche e caratteristiche vegetali molto nitide. Con una leggera prevalenza del piccante sull'amaro, mantiene una grande coerenza aromatica rispetto alle sensazioni olfattive. L'extravergine 501Altitudo è estratto a freddo entro poche ore dalla raccolta delle olive provenienti dai 501 alberi secolari della cultivar Itrana. Questi alberi si trovano al secondo anno di conversione biologica, coltivati su terrazze nelle zone più impervie delle colline pontine. L'oliveto si estende tra i 400 e i 550 metri sul livello del mare, con pendenze tra il 20 e il 30%, su terrazzamenti calcarei. La sua esposizione Sud-Sud Ovest verso il Mediterraneo, nel comune di Sonnino, a 80 km a sud di Roma, conferisce al prodotto una qualità unica e distintiva.

Olio extravergine d'oliva monovarietale Itrana.

Perfetto per condire insalate, marinare carne succulenta o per piatti di pesce fresco alla griglia.

Gli olivi fanno parte della cultura famigliare di Agresti 1902 fin dalla prima metà del 1800. Fonti documentali e memoria non riescono a spingersi oltre, ma tutto lascia supporre che il legame abbia radici più remote. Da un'olivicoltura di sussistenza, dove olio e olive erano mezzi di scambio e sostentamento, e la legna proveniente dalle potature era utilizzata per cucinare e scaldarsi, dopo oltre due secoli si è approdati a un'olivicoltura sostenibile, nutraceutica ed eroica. Gli aspetti che fino a venti anni fa nessuno avrebbe accostato all'olio e alle olive, oggi sono, almeno i primi due (sostenibile e nutraceutica), una strada obbligata per valorizzare le produzioni olivicole. Nei tre aggettivi – sostenibile, nutraceutica ed eroica – è racchiusa la filosofia di Agresti 1902, il modo di intendere l'olivicoltura senza compromessi. Agresti 1902 è un omaggio a Francesco Paolo, il nonno di Agresti, da cui ha ereditato il nome e il forte legame con la terra e la pianta dell'olivo. Elementi per i quali ha deciso di chiudere in un cassetto la laurea in Economia per dedicarsi agli studi di agraria e alla pratica olivicola in campo. Agresti è nell'Elenco nazionale dei tecnici ed esperti degli oli di oliva del ministero delle Politiche agricole.